LEGGE DI BILANCIO 2020 – RISCOSSIONE VELOCIZZATA DEI TRIBUTI LOCALI

Apr 24, 2020Blog

La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto importanti cambiamenti in tema di recupero dei tributi locali da parte di Province, Città metropolitane, Comuni, Comunità montane, Unioni di Comuni e Consorzi tra gli enti locali.

Infatti, è stato introdotto, dal 1° gennaio 2020, l’accertamento esecutivo anche per tasse come IMU, TASI, TARI, con lo scopo principale di agevolare e velocizzare il recupero dei tributi locali omessi, disincentivando l’evasione.
In estrema sintesi, non sarà più necessario attendere i tempi di iscrizione a ruolo del debito con successiva emissione della cartella esattoriale per dare il via, ad esempio, al fermo amministrativo, all’ipoteca o al pignoramento.
E’ ora previsto, invece, un meccanismo molto più snello che consente all’ente locale, in caso di mancata risposta all’avviso di accertamento e all’intimazione di pagamento, di attivare immediatamente le procedure esecutive e cautelari previste dalla legge.
Pertanto, se, entro 60 giorni dalla ricezione dell’avviso di accertamento contenente l’intimazione, il contribuente non provvede al pagamento, oppure, se entro tale termine lo stesso non presenta ricorso, l’atto diventerà, dunque, immediatamente esecutivo.
L’ente locale potrà quindi provvedere direttamente con il pignoramento del conto corrente o procedere, in via cautelare, al fermo amministrativo o all’iscrizione di ipoteca, così come avviene per i debiti fiscali.
Si precisa che solo ed esclusivamente in caso di debito di importo non superiore ad € 10.000, l’ente, prima di attivare le procedure di recupero forzato, dovrà provvedere ad inviare al contribuente un sollecito di pagamento.
Per evitare il pignoramento o altre procedure di recupero forzato il contribuente potrà regolarizzare la propria posizione, pagando il debito in unica soluzione o a rate, da un minimo di 4 fino ad un massimo di 72 rate, in base all’importo del debito.
Dalla nuova disposizione restano comunque escluse le multe stradali.