Droga, scarcerato l’imprenditore

Droga, scarcerato l’imprenditore

Corriere delle Alpi – Edizione di Belluno

Belluno – Il Giudice per le indagini preliminari Giorgio Cozzarini ha convalidato l’arresto di F.F., 35 anni di Rocca Pietore, ma lo ha subito scarcerato, accogliendo la richiesta del difensore, l’avvocato Stefano Bettiol. Il legale dell’imprenditore ha sollevato infatti l’eccezione delle mancate analisi sulla sostanza sequestrata all’imprenditore, presumibilmente hashish, che ha fatto scattare le manette ai suoi polsi.

Nonostante il pubblico ministero abbia chiesto che l’indagato rimanesse dietro le sbarre, il gip ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dall’Avv. Stefano Bettiol per le mancate analisi sull’involucro sequestrato.

Assolti per gli occhiali

Assolti per gli occhiali

Gazzettino – Edizione di Belluno

Imputati assolti e merce dissequestrata dopo sei anni e mezzo. Si è chiuso davanti al Giudice Elisabetta Scolozzi il processo al direttore generale dell’Acraf (Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco) Spa (l’azienda che produce fra glia ltri Tachipirina, Tantum Verde, Moment) Gianluigi Maria Frozzi, 60 anni, difeso dall’Avv. Stefano Bettiol.

La sentenza è di assoluzione perché il fatto non sussiste.

Si trattava di occhiali da vista commercializzati nelle farmacie, i Corpootto, che la guardia di finanza bellunese aveva sequestrato l’8 settembre 2004 nel magazzino della Promo Design di Longarone.

Occhiali nocivi, assolto il patron della Angelini

Occhiali nocivi, assolto il patron della Angelini

Corriere delle Alpi – Edizione di Belluno

Belluno – Vendita di prodotti industriali con segni mendaci. È l’accusa dalla quale sono stati assolti Gianluigi Maria Frozzi, 60 anni di Milano, “patron” di una nota azienda farmaceutica, la “Acraf-Angelini Spa” di Ancona, difeso dall’Avv. Stefano Bettiol per una vicenda che si ricollega ad un maxi-sequestro di occhiali di 7 anni fa.

Ac Belluno e Nis, c’è l’accordo

Ac Belluno e Nis, c’è l’accordo

Gazzettino – Edizione di Belluno

È scoppiata la pace tra Nis e Belluno Calcio. Il contenzioso che vedeva la società che gestisce gli impianti sportivi del Comune (oggi Sportivamente Belluno Srl) contrapposta alla società calcistica (della quale è socio tra l’altro il sindaco Antonio Prade) è stato chiuso con una transazione.

La firma è stata apposta mercoledì nello studio dell’avvocato Stefano Bettiol che cura gli interessi della società sportiva. Presenti il presidente dell’Ac Belluno Calcio 1905 srl Sergio Barzon, il presidente di Sportivamente Belluno Pio Benvegnù e i rispettivi legali, Bettiol per il Belluno e Enrico Gaz e Stefano Rossi per la società comunale.

“Diciamo che è stato definito il pregresso economico con reciproche rinunce ma allo stesso tempo è stata concordata la bozza di una convenzione per regolamentare l’uso futuro degli impianti sportivi comunali da parte della società calcistica” spiega l’avvocato Stefano Bettiol.

Condannato a 14 anni, in cella ne ha scontati 9

Condannato a 14 anni, in cella ne ha scontati 9

Corriere delle Alpi – Edizione di Belluno

Belluno – Nove anni passati dietro le sbarre, sette e mezzo dei quali nel carcere di massima sicurezza di Padova, a fronte di una condanna definitiva di 14 anni di reclusione per omicidio volontario.

Ecco come il tutore legale, l’avvocato Stefano Bettiol, spiega come si è arrivati allo sconto di pena che ha fatto guadagnare a Franco Faoro, prima la libertà vigilata e da dicembre, se lo riterranno i giudici del tribunale di Sorveglianza, quella definitiva. “Si può semplicemente dire che il mio cliente – spiega l’avvocato Bettiol – va ambientata in un clima familiare piuttosto difficile. Il suo fu un raptus violento sì ma isolato, la punta dell’iceberg di un rapporto ormai logoro con il padre.